Coriolis è un fotoromanzo!

Insieme a Pierluca Esposito, abbiamo creato questo fotoromanzo che esplora la nascita di Coriolis. 

 

 


 

 

 


 

 

 

 

l nome prende ispirazione proprio una forza apparente causata dalla rotazione terrestre. Un corpo in movimento verrà spostato verso destra nell’emisfero boreale e verso sinistra nell’emisfero australe. La forza di Coriolis è zero all’equatore e aumenta in grandezza verso i poli. Per realizzare questa coperta ho legato dei pennarelli a delle piante mossi dal vento, che hanno tracciato su carta questi disegni che sono poi stati trasferiti a telaio, nell’estate 2024. 

Un  viaggio visivo che ci invita a riflettere sul fluire delle cose e sul potere sottile del cambiamento. La metafora del vento, un elemento che sfiora, avvolge e trasforma. In ogni immagine, il movimento e l’impercettibile si fondono in una storia di connessione tra ciò che ci circonda e ciò che ci accoglie. Perchè non sempre l’assenza dell’evidenza può essere tradotta con l’evidenza dell’assenza.

Vento come simbolo di cambiamento e transitorietà

Nella poesia, il vento viene spesso utilizzato per riflettere sulla natura transitoria della vita. Poeti come John Keats e William Wordsworth utilizzano il vento per evocare la brevità dei momenti felici, sottolineando come tutto sia soggetto a cambiamento. Ad esempio, un verso potrebbe descrivere il vento che porta via le foglie autunnali, simboleggiando il passare del tempo e la fine di un ciclo. In questo modo, il vento diventa un potente simbolo della caducità e dell'effimero, invitando alla riflessione sulla necessità di apprezzare i momenti presenti.

Personificazione del vento per esprimere emozioni e stati d'animo

I poeti spesso personificano il vento attribuendogli caratteristiche umane per esprimere emozioni e stati d'animo. Ad esempio, il vento può essere descritto come "lamentoso" o "gioioso", riflettendo il dolore o la felicità dell'autore. Questa tecnica consente ai poeti di trasmettere sentimenti complessi in modo evocativo; il vento "che canta" può simboleggiare la gioia della libertà, mentre un vento "che ulula" può rappresentare la solitudine o la tristezza. Attraverso la personificazione, il vento diventa un riflesso delle emozioni umane, creando una connessione profonda tra il soggetto e l'ambiente circostante.

Grazie a queste giornate divertenti insieme a:

Ziad, Stefania, Davide, Isabella e Pierluca

Photo: Pierluca Esposito

 

 

 

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